Il GPS (Global Positioning System) è una “costellazione” di 31 satelliti ben distanziati che orbitano intorno alla Terra e che permettono a chi dispone di un ricevitore a terra di individuare la propria posizione geografica. La precisione della localizzazione è compresa tra 100 e 10 metri per la maggior parte delle apparecchiature e di un metro per le apparecchiature speciali approvate dall’esercito. L’apparecchiatura GPS è ampiamente utilizzata in campo scientifico ed è diventata sufficientemente economica da permettere a quasi tutti di possedere un ricevitore GPS.
Il GPS è di proprietà e gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ma è disponibile in tutto il mondo.
Come Funziona Il GPS?
In breve, ecco come funziona:
– 21 satelliti GPS e tre satelliti di riserva sono in orbita a 10.600 miglia sopra la Terra. I satelliti sono distanziati in modo che quattro di essi si trovino sopra l’orizzonte da qualsiasi punto della Terra.
– Ogni satellite contiene un computer, un orologio atomico e una radio. Grazie alla conoscenza della sua orbita e dell’orologio, trasmette continuamente le variazioni di posizione e di orario. (Una volta al giorno, ogni satellite controlla la propria posizione e il proprio tempo con una stazione a terra e apporta eventuali correzioni minori).
– A terra, ogni ricevitore GPS contiene un computer che “triangola” la sua posizione ottenendo indicazioni da tre satelliti. Il risultato è una posizione geografica (longitudine e latitudine) che, per la maggior parte dei ricevitori, è compresa entro 100 metri.
– Se il ricevitore è dotato anche di uno schermo e di una mappa, è possibile visualizzare la posizione.
– Se è possibile ricevere un quarto satellite, il ricevitore/computer può calcolare l’altitudine oltre alla posizione geografica.
– Se si è in movimento, il ricevitore può anche calcolare la velocità e la direzione di marcia e fornire i tempi di arrivo previsti per determinate destinazioni.
Il GPS viene utilizzato in ambito scientifico per fornire dati che non sono mai stati disponibili prima nella quantità e nel grado di precisione che il GPS rende possibile. Gli scienziati utilizzano il GPS per misurare il movimento delle calotte polari, delle placche tettoniche della Terra e dell’attività vulcanica.
La tecnologia GPS mobile ha permesso agli smartphone di oggi di ricevere istruzioni di navigazione tramite un processo di posizionamento globale chiamato “trilaterazione”. Il ricevitore GPS incorporato in un telefono comunica anche con una serie di satelliti che forniscono istruzioni di navigazione per chi è in automobile o a piedi. I telefoni tecnologicamente più avanzati sono in grado di identificare singole strade e attrazioni sulle mappe e di fornire una funzione di localizzazione narrata.
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